Inedito Novecento
Si chiama “Inedito Novecento” il progetto musicale e artistico a cura di Andrea Speziali.
Debutta inizialmente a maggio 2021 il brano dei compositori riminesei Alessandro Guagneli e Andrea Speziali, un lavoro che, prodotto dall’associazione Italia Liberty e distribuito da Amuse, è presente nei negozi di musica e in tutte le piattaforme digitali (Spotify, Youtube Music, Youtube, Amazon Music, iTunes, Deezer, Apple).
Il componimento, che darà anche il titolo alla mostra d’arte in allestimento ai Magazzini del Sale di Cervia, rientra in un progetto più ambizioso e originale, già apprezzato dalla critica del settore, che troverà il suo coronamento nelle prossime settimane con la pubblicazione completa dell’omonimo album “Inedito Novecento” contenente dodici tracce musicali. Ciascuna di esse riporta il nome di uno degli artisti che saranno esposti alla mostra “Inedito Novecento nella collezione Breganze“, visitabile ai Magazzini del Sale di Cervia dal 9 al 26 dicembre 2021.
La musica – Gli autori Speziali e Guagneli, dopo un’ attenta documentazione sugli artisti esposti, studiandone le biografie e passando al vaglio i capolavori da essi prodotti, propongono attraverso la successione dei brani una sorta di viaggio musicale che emozionerà tanto l’ascoltatore, quanto il visitatore della mostra.
Le tracce musicali si potranno udire nei maestosi saloni dei Magazzini del Sale accompagnate dalla fruizione di quadri, disegni, incisioni e sculture inedite degli artisti esposti: Mirko Vucetich, Filippo De Pisis, Neri Pozza, Umberto Boccioni, Arturo Martini, Nino Corrado Corazza, Emil Hoppe, Arturo Noci, Nino Maccari, Leonardo Castellani, Giuseppe Sommaruga, Adolfo Wildt, Nino Bertocchi, Walter Piacesi e tanti altri che sono entrati a far parte della prestigiosa collezione dei fratelli Breganze in Veneto. I due giovani autori romagnoli sono approdati alla composizione dei 12 brani da esperienze e percorsi differenti di vita privata, che si sono però incrociati casualmente con l’interesse per la cultura italiana.
Con le sue musiche i due compositori, al primo esordio, non conducono solamente ad una riflessione sul senso della vita di metà Novecento, tematica principale del progetto visivo e audio, ma tratta anche temi legati alla vita privata dei singoli artisti, raccontandone con il suono le atmosfere in cui si sono mossi e i sentimenti che li hanno animati. Una delle composizioni più rappresentative è proprio un omaggio alla figura del poliedrico architetto, sculture, poeta, musicista e autore Mario Mirko Vucetich, che in Romagna progettò villa Antolini e Lampo, a Riccione, assieme alle ville Meloncello e Masé Dari a Bologna.