Marostica: La Partita a Scacchi e la mostra su Mirko Vucetich
E’ in progetto una mostra sull’architetto, scultore, regista, scenografo, attore, poeta e musicista Mario Mirko Vucetich (Bologna 1898 – Vicenza 1975)
31 agosto – 14 ottobre Castello di Marostica, primo piano
Una mostra pensata e a cura di Andrea Speziali organizzata dall’associazione Beni Culturali ABCOnlus per la Partita a Scacchi di Marostica, (storica manifestazione realizzata da Mirko Vucetich):
La vicenda della Partita risale al 1454 quando Marostica era una delle fedelissime della Repubblica Veneta.
Avvenne che due nobili guerrieri Rinaldo d’Angarano e Vieri da Vallonara, si innamorarono contemporaneamente della bella Lionora, figlia di Taddeo Parisio Castellano di Marostica e, come era costume di quei tempi, si sfidarono in un cruento duello.
Ma il Castellano, che non voleva inimicarsi alcuno dei due calorosissimi giovani e perderli in duello, proibì lo scontro rifacendosi anche ad un editto di Cangrande della Scala, e decise perciò, che Lionora sarebbe andata sposa a quello dei rivali che avesse vinto una partita al nobile gioco degli scacchi: lo sconfitto sarebbe diventato lo stesso suo parente sposando Oldrada, sua sorella minore.
L’incontro si sarebbe svolto in un giorno di festa nella piazza del Castello da Basso, a pezzi grandi e vivi, armati e segnati delle nobili insegne dei bianchi e neri in presenza del Castellano, della sua nobile figlia, dei Signori di Angarano e di Vallonara, dei nobili e del popolo tutto. Decise anche che la disfida fosse onorata da una mostra in campo di uomini d’arme, fanti e cavalieri e fuochi e luminarie e danze e suoni.
Ecco dunque scendere in campo gli armati: arceri, balestrieri ed alabardieri, fanti schiavoni e cavalieri, il Castellano, la sua nobile corte con Lionora trepidante perchè segretamente innamorata di uno dei due contendenti, la fedele nutrice, dame, gentiluomini, l’araldo, il capitano d’armi, falconieri, paggi e damigelle, vessilliferi, musici, massere e borghigiani e poi ancora i bianchi e i neri con Re e Regine, torri e cavalieri, alfieri e pedoni e due contendenti che ordinano le mosse; tripudio infine con fuochi e luminarie secondo l’ordine del castellano.
E così oggi tutto si ripete come la prima volta, in una cornice di costumi fastosi, di corteggi pittoreschi, di gonfaloni multicolori, di marziali parate, di squisita eleganza e su tutto domina una nota di singolare gentilezza cui si è ispirata la rivocazione e questa torna a rivivere oggi quasi per miracolo di fantasia.
I comandi alle milizie vengono ancora oggi impartiti nella lingua della “Serenissima Repubblica di Venezia”.
Lo spettacolo, con oltre 550 figuranti, dura circa 2 ore.
MIRKO VUCETICH: DAL FUTURISMO AL NOVECENTO
31 agosto-14 ottobre 2012
a cura di Andrea Speziali
Gli studi e le ricerche condotte in questi anni sull’artista Mirko Vucetich (Bologna1898 – Vicenza 1975) tramite le sue ville tra Riccione, Bologna e in America, raccolte nel volume ‘‘Romagna Liberty’’ hanno interessato talmente tanto il pubblico che per far conoscere l’artista Vucetich al grande pubblico oltre alla sua ‘‘opera più famosa: Partita a Scacchi’’ abbiamo realizzato una mostra significativa su questo personaggio poliedrico tra le tante attività di regista, attore, musicista, scenografo, scultore, decoratore, architetto, poeta e illustratore.
La mostra trova la giusta collocazione nella fascinosa cornice del Castello di Marostica, nelle due sale con decorazioni dell’artista Vucetich, ove vi è organizzato un percorso espositivo composto da circa 70 opere d’arte tra sculture, pitture, illustrazioni e immagini fotografiche. (info: http://www.italialiberty.it/mirkovucetich)
Il percorso espositivo:
Ingresso rappresentativo con una breve biografia su Vucetich e foto dell’artista. Accanto o in altro spazio verrà inserito uno schermo con la proiezione dei seguenti video dove Vucetich ha partecipato
1) SCENOGRAFIA con esposizione dei progetti della partita a scacchi, dei libri d’epoca, degli abiti, degli scudi e delle macchine originali della partita di scacchi. La scenografia nell’opera di Vucetich si rivela un tema interessante per il carattere stilistico e personale con cui progetta. Saranno presenti alcune tavole realizzate negli anni ‘60 in cui l’artista lavorava alla Rai.
2) L’esposizione di Vucetich comprende una selezione delle sue opere condotta con criterio cronologico, ove possibile, e per soggetti. Il percorso espositivo inizierà con le opere futuriste di Vucetich ancora rintracciabili in collezioni pubbliche e private, oltre ad altre opere del periodo, fra cui il giornale ‘‘La Voce dell’Isonzo’’ con allegato il ‘‘Manifesto di fondazione del movimento futurista giuliano’’. Queste opere testimoniano l’adesione del giovanissimo artista alla corrente all’avanguardia in Italia e in Europa; il manifesto futurista fu scritto da Vucetich assieme a Sofronio Pocarini, apprezzato pittore e poeta dello stesso movimento.
3) La terza sezione presenta una scelta di ritratti scultorei eseguiti tra il 1928 e il 1950: tra questi verranno esposti soprattutto quelli di intellettuali che ebbero continuativi rapporti d’amicizia con Vucetich, oltre alla testa di San Francesco del 1928, non lontana dai modi dello scultore simbolista Adolfo Wildt; segue il passaggio da un’esperienza simbolista e decadente ad un realismo che di lì a poco sarà espresso nei bellissimi ritratti di Goffredo Parise, Corrado Alvaro, il grande attore Sergio Tofano e altri. Questi ritratti rappresentano per l’artista quel ‘‘ritorno all’ordine’’ che si era insediato in Italia e in Europa dagli anni ’20, una volta terminata l’esperienza delle avanguardie. Questi ritratti ci mostrano un artista che frequentava l’intellighenzia più influente e aggiornata di quegli anni, rappresentandoci non un artista isolato nel suo campo, ma uno capace di perfetta sintonia anche con quanto accadeva nell’ambiente letterario e teatrale italiano contemporaneo. Accanto a questi ritratti verranno esposti un piccolo nudo di donna, Il lottatore, Il primo sonno, che documentano i suoi rapporti di vicinanza con l’opera di Arturo Martini; interessante anche la scultura Ettore e Andromaca (1953), un’opera tarda, non immune da influenze dechirichiane.
Il percorso espositivo prosegue con sculture presentate alla Biennale di Venezia, tra cui Il primo sonno (1938), il bozzetto preparato per il Foro Italico di Roma (1936) e La famiglia del fabbro (1939), che documentano la sua adesione a una scultura monumentale di stampo quasi sironiano.
Questa sessione si conclude con le ultime opere che l’artista ha eseguito attorno agli anni ’50; si tratta di composizioni in cui il segno diventa fluido, a creare composizioni informali che costituiscono sperimentazioni importanti che lo avvicinano alle esperienze di una pittura informale che Vucetich non aveva precedentemente sviluppato, limitandosi a captarla.
4) La quarta parte della mostra verrà dedicata a opere di carattere grafico: la grafica infatti era un aspetto primario della sua attività. Il fulcro principale di questa piccola sezione sarà costituito dalle 25 xilografie del ‘‘Primo libro delle favole’’, illustrato nel 1952 per Carlo Emilio Gadda. Si proseguirà poi con una serie di bozzetti, studi, disegni preparatori per la famosa Partita a scacchi di Marostica, progettata nel 1955, per la quale Vucetich si occupò in particolare dei costumi: l’iniziativa di Marostica documenta il suo interesse per una ampia diffusione del messaggio visivo.
In questa sezione saranno presenti anche gli abiti originali della partita a scacchi assieme a delle inedite tavole di studio di scenografie realizzate per ‘‘La guerra di Troia’’ quando Vucetich lavorava per la Rai.
5) La quinta e ultima sezione della mostra sarà costituita dalle architetture di Vucetich. Verranno esposti i bozzetti, le planimetrie e i prospetti di Villa Antolini di Riccione e di altre ville dello stesso periodo. L’architettura, assieme alla scultura, costituisce il maggior interesse di Vucetich.
Un ulteriore approfondimento sarà l’esposizione fotografica, in una saletta a parte o nel giardino, di una serie di immagini di scenografie e interni come la sala delle Bandiere in Campidoglio.
RETEVENETA TG Bassano, Mostra Mirko Vucetich Dal Futurismo al Novecento
FOTO e VIDEO
Visita guidata al finissage: http://www.dailymotion.com/video/xun8hs_conferenza-mirko-vucetich-l-autore-della-partita-a-scacchi-14-ottobre-2012-marostica_news
RAI Tg veneto: http://www.dailymotion.com/video/xun93d_rai-tg-veneto-21-settembre-mostra-mirko-vucetich-dal-futurismo-al-novecento-a-cura-di-andrea-spezial_creation